giovedì 31 marzo 2016

Per la serie 'Vita da mamma' Che ce tocca fa'!

Ho messo la camera sul comodino e abbiamo iniziato a ballare.
Il risultato? Menomale che non mi sono rotta nulla!! jajaja!
Che ce tocca fa' a noi mamme 2.0!


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mercoledì 16 marzo 2016

Libertà! Ovvero quando arriva il momento di prescindere dal pannolino

Ho deciso.
Questi sono gli ultimi pacchi di pannolini che compriamo. Surya deve lasciare il pañal.
Bene bene.
Maccome?
Non ringrazierò mai abbastanza l'universo per essere nata nell'era di internet, perché a noi figlie lontane dalla madre e in mancanza di amiche/sorelle vicine e disponibili 24/7 e che abbiano avuto figli, non rimane che l'etere-mon-amour.
Così googleo 'sacar el pañal a tu bebé ' (togliere il pannolino al tuo bebé) e mi tuffo alla ricerca di illuminazioni perché, detto francamente non ne ho la più pallida.
Leggo, guardo video e mi si apre un mondo.
Principalmente ti dicono che bisogna approfittare del potenziale di tuo figlio, saprai come farlo se osservi le sue abitudini.
Poi, che devi scegliere il momento in cui il bambino sia preparato, che sia capace di controllare i suoi sfinteri (ehmm?!?!).
Devi inoltre avere tempo libero durante il quale immolarti totalmente alla causa e metterti d'accordo con tutto il mondo.
In molti consigliano anche preferibilmente l'epoca dell'anno; primavera o estate per via del caldo visto che i babies devono stare nudi.
Gli esperti poi segnalano come migliore età fra i due tre anni.
Perfetto, ci siamo, perché Surya ha 2 anni e 2 mesi.
Da domani allora via alla ricerca di un orinal (orinatoio) portatile e occhio al calendario per identificare il prossimo ponte (forse Pasqua?).
Il metodo che voglio provare é chiamato Fellom e promette di chiudere con l'argomento in 3 giorni.
Mi ispira anche perché ottimisticamente mi auguro di non doverne impiegare di più (mi rimangono poche ferie al lavoro :-/)
E voi che tecniche avete adottato? Conoscete la techina di Fellom?
Resto in ascolto.

To be continued...

Adios! Laura



giovedì 10 marzo 2016

5 Cose da sapere sulla Spagna prima di trasferirsi

Ricevo tantissime email con richieste di informazioni sulla situazione lavorativa qui in Spagna. Rispondo sempre con piacere e mi accorgo che sono sempre di più le persone che sentono la necessità di trasferirsi all'estero.E' una sensazione che conosco bene, é un brivido, un misto di eccitazione e preoccupazione che fa sentire vivi.
Non posso assumermi la responsabilità di assicurare a tutti di trovare un buon lavoro, una bella casa e amici meravigliosi, però posso informare e dare 10 tips che è bene sapere prima di trasferirvi in Spagna.
Allora cominciamo…

#1 Gli spagnoli hanno due (o più) cognomi ma sui campanelli NON li troverete
Tutti gli spagnoli hanno due cognomi, il primo é quello del padre, il secondo é quello della madre (i primi in entrambi i casi) però non aspettatevi di trovarli scritti sui campanelli quando andrete a trovare qualcuno.Qui si indicano per lo più numeri (quello del piano in cui si trova l'appartamento , poi l'indicativo della porta).Quindi se abito al secondo piano alla prima porta sulla destra é molto probabile che dobbiate suonare al 2°1a (segundo primera).Però non preoccupatevi, ogni volta che vi comunicheranno l'indirizzo aggiungeranno sempre anche le specifiche dell'appartamento.

#2 I Negozi aprono tardi ma rimangono aperti più a lungo

Un grandissimo vantaggio delle città spagnole é la possibilità di uscire dal lavoro ed aver ancora abbastanza margine per fare un giro di shopping e passare al supermercato. Cosa che, ricordo, in Italia era un mal di testa da organizzare !(ditemi se nel frattempo qualcosa é cambiato in merito, mi raccomando!).Di farlo la mattina però scordatevene; l’orario di apertura è dalle 10:00 in poi.
C’è invece bisogno di mettere la sveglia per le banche. La maggior parte infatti aprirà  solo alcune ore di mattina (io ho ovviato a questo problema aprendo un conto in una banca ondine) e un solo pomeriggio a settimana (se va bene).
#3 Non c’è bisogno del visto

Gli italiani non hanno necessità di richiedere (e pagare) nessun visto per entrare in Spagna grazie al trattato di Schengen che permette ai cittadini dell’Unione Europea di circolare liberamente fra gli stati membri (per saperne di più su questo trattato: http://www.internazionale.it/notizie/2015/09/15/come-funziona-lo-spazio-schengen-mappa)

#4 Gli spagnoli pronunciano le parole ‘a modo loro’
Ah ah! Questo mi fa sorridere ancora oggi! Allora come spiegarvi questa..Bene, ci sono parole straniere che noi italiani abbiamo adottato ed usiamo, scriviamo e pronunciamo fedelmente (chi più chi meno) ad esempio croissant, ketchup, wi-fi.
Ecco, gli spagnoli no. Se una parola non l’hanno tradotta (per esempio hamburger=hamburguesa) la pronunciano esattamente come si scrive o, come dico io, a modo loro. Provare per credere! Chiedete a uno spagnolo di dire SHOWROOM, poi ne parliamo.
#5 La Siesta

Quando vivevo in Italia, l’unica parola associata alla Spagna, che non avesse a che vedere con il cibo, era: siesta. Chiesi persino al mio allora direttore creativo (spagnolo) come facesse a gestire la siesta una persona che lavorasse in Spagna. Ricordo che (riuscendo a stento a mantenere lo sdegno) mi rispose che nel mondo del lavoro non esisteva nessuna siesta. Afferrai il messaggio e mi riproposi di verificarlo io stessa, un giorno.
#Bonus! Il ‘tempo’ qui è diverso

La mañana (la mattina – ma anche domani) dura fino alle 2 del pomeriggio, la tarde (il pomeriggio) dura fino al calar del sole e non esiste una parola per definire la ‘sera’. Le primissime ore del mattino (che comunemente noi chiamiamo ‘..di notte’ es. l’una di notte, le due di notte, etc) sono qui definite: de la madrugada. (nel mio esempio quindi la una /las dos de la madrugada).Chi può scegliere l’ora del pranzo difficilmente concepirà andarci prima delle 3 del pomeriggio, lo stesso vale per la cena, MAI prima delle 9 di sera.

Bueno, per il momento termino qui.
Mentre scrivevo mi sono venuti in mente molti altri aneddoti o curiosità ma alcuni sono riferiti solo a Barcellona QUINDI! Presto un video con i miei ‘consigli ‘per trasferirsi a Barcellona! Dove e come trovare casa,  costo della vita e mooolto altro!
Se vi vengono in mente dettagli che volete approfondire o qualche già residente vuole aggiungerne di nuovi fatevi avanti, i commenti li hanno inventati con questo scopo ;)
Stay tuned!!Adios!